La vedete questa belle ragazza nella foto in apertura? È Valentina Nicoletti, Miss Chirurgia Estetica 2016.
Cosa state pensando in questo momento? Qualunque cosa sia preparatevi a cambiare idea perché questo articolo vi farà sorgere dei dubbi, farà vacillare le vostre certezze e vi dimostrerà che niente (per fortuna) è solo bianco o nero.
Cominciamo dai concorsi di bellezza che, per qualcuno, sono uno dei mali del mondo in quanto sminuirebbero il “ruolo femminile” all’interno della società.
Il valore di una donna non si misura solo dal suo aspetto estetico, ci mancherebbe altro. Avete mai pensato – però – che, poter essere libere, emancipate e risolte, in fondo, vuol dire anche non aver paura di mostrare il proprio corpo? Perché una donna, completa e affermata, dovrebbe avere timore di piacersi, piacere e valorizzare ANCHE il proprio aspetto fisico (esattamente come fanno gli uomini) con la consapevolezza che il proprio essere donna non si riduce solo a quello? Chi l’ha detto che un modello che sfila è un maschio alfa e una donna che fa lo stesso è una frivola?
Ci sono donne che negherebbero fino alla morte di aver mai incontrato un chirurgo plastico. Ce ne sono altre, invece, che marciano in passerella orgogliose: “Si, oggi mi piaccio di più. E allora?”. Chi delle due è più sicura di sé, più forte, più risolta?
Il concorso di Miss Chirurgia Estetica – per molte di voi – è facilmente condannabile, ma avete mai pensato che tra le partecipanti ci sono anche donne in cerca di riscatto che si sono sottoposte a mastoplastica per cancellare i segni di una malattia? E, anche nel caso contrario, in cui una donna abbia scelto liberamente di rifarsi il seno per essere più serena e sicura di sé, per vivere meglio, dove sta il problema?
A questo punto vi sembrerà chiara la mia posizione nei confronti di questo concorso. E invece non è così (niente è bianco o nero). Ritengo che la concorrente maggiorata con un seno del tutto sproporzionato alla propria fisicità non faccia bene alla causa. Anzi, aiuti a rafforzare le tesi di certi bigotti che vedono la chirurgia estetica come il male. Noi di Youplast pensiamo che la chirurgia estetica fatta bene sia quella che non si vede. Che migliori senza stravolgere, rispettando equilibri e proporzioni. E allora perché tutto il preambolo iniziale?
Semplice: crediamo che il giudizio affrettato e senza ragionamento, a volte, possa fare più male del bisturi. Noi siamo sempre a difesa delle libertà individuali e delle scelte libere e consapevoli. È questa la vera bellezza.
Congratulazioni a Valentina.