La medicina estetica è entrata prepotentemente nelle vite di moltissime persone. Se è vero che la chirurgia plastica tende ad incontrare ancora qualche reticenza o perplessità in alcuni individui (spesso, non troppo informati), la medicina estetica è ormai ampiamente sdoganata, tanto che alcuni dei più popolari tabloid (da Glamour a Vanity Fair) ne parlano come qualcosa che “rientra ormai nella routine di bellezza e cura di sé insieme a palestra e diete”. Il motivo di tanto consenso è da ricercare nel cambiamento. La medicina estetica ci cambia sempre meno (migliorandoci comunque in modo evidente) ma è lei ad essere cambiata nel corso del tempo. Oggi è più accessibile e i motivi sono tanti:
- È molto meno invasiva
diciamo che non lo è mai stata davvero, ma oggi i tempi si sono ridotti e i modi si sono fatti ancora più “gentle”. La punturina, quando non è un laser o un altro tipo di trattamento, è inconsistente e praticamente neanche si sente. - Ci toglie meno anni
Prima un trattamento di medicina estetica tendeva a creare un processo di ringiovanimento fin troppo evidente. L’obiettivo, qualche anno fa, era togliere 15-20 anni dal volto. Le conseguenze? Una trasformazione fin troppo evidente. Oggi, invece, l’orologio si porta indietro di una decina d’anni, preservando i lineamenti facciali e donando freschezza e tono. - Ha la garanzia di non essere eterna
Una delle paure non dichiarate di chi si sottopone a medicina estetica o chirurgia plastica è di incontrare un risultato che poi non è quello che ci si aspettava. I trattamenti di medicina estetica non sono definitivi perché “si riassorbono” nell’arco di periodi “medio-lunghi”, ma non troppo. Così, le pazienti, hanno sempre la serenità di avere sempre un margine temporale. - Non è impegnativa
Di solito non servono giorni di recupero. Praticamente si rientra nella routine quotidiana nell’arco di pochi minuti.
Insomma, la medicina estetica oggi sembra quasi un gioco. Ma, al di là delle semplificazioni dei media, vale la pena sempre ricordare che esistono regole e professionalità e che la sicurezza e l’esperienza, come sempre, pagano.
Ve ne parliamo meglio in questo nuovo articolo.