Oggi facciamo un passo indietro. Ci fermiamo poco prima dell’intervento di chirurgia plastica e ci concentriamo sulle settimane che lo precedono: giorni importanti di riflessioni e di domande che devono necessariamente trovare risposta. In questo contesto si inserisce il colloquio con il chirurgo plastico, la vera prova del nove in cui capire “dove arrivare” e “come arrivare”.
Spesso e volentieri, le pazienti o i pazienti che si confrontano con il chirurgo plastico si pongono nei seguenti modi:
- Indicando chiaramente cosa non gradiscono del loro corpo (“Non mi piace il mio naso”, “vorrei un seno più grande”, “desidero essere più magra”).
- Chiedendo un certo tipo di aspetto, magari con tanto di foto della modella a supporto (“vorrei somigliare a lei”, “vorrei essere come Jennifer Aniston”).
In entrambi i casi, spesso e volentieri, le pazienti/i pazienti commettono un grande errore: concentrarsi troppo sul particolare perdendo di vista l’armonia dell’insieme.
Cosa vuol dire questo? Che un paziente potrebbe essere convinto di desiderare un naso più dritto o un mento meno sporgente ma, in realtà, immagina “solo” un bel viso e si è concentrato su quell’unico difetto canalizzando in esso tutta l’insoddisfazione, eleggendolo a problema.
In tal senso diventa fondamentale il parere del chirurgo plastico che saprà cogliere al meglio le aspettative e i desideri di chi ha di fronte. Un chirurgo competente sa, ad esempio, che un buon naso o un bel mento devono essere in armonia con zigomi, labbra e fronte o che una quarta di seno non è adatta a tutti i tipi di corporatura.
Ricorda: scegliere un intervento di chirurgia plastica non vuol dire comprare un bene di consumo. Significa realizzare un desiderio di bellezza che, un bravo chirurgo, sarà in grado di far avverare ma, soprattutto, di chiarire fin dal primo incontro.
Non pensare al dettaglio, pensa all’insieme. Solo così non limiterai la bellezza ma la moltiplicherai.
Parliamone insieme.