La quarantena, che ormai sembra un ricordo lontano, ha lasciato in molti un’insoddisfazione per qualche chilo di troppo o per una tonicità andata perduta. Tutti traguardi, acquisiti con grande fatica, che è possibile riconquistare con una maggiore attenzione verso l’alimentazione e l’attività fisica. Ci sono poi dei “segni” sul corpo che molti pazienti vedono da anni e che la quarantena ha acuito, rendendo meno sopportabile la convivenza con qualcosa della nostra immagine con cui non siamo a nostro agio, o che ci limita. E infine, poi, ci sono i “segni” che gli ultimi mesi hanno davvero lasciato a causa delle nuove obbligatorie abitudini: parliamo di quelli della mascherina.
Molti professionisti, e non parliamo solo dei medici, hanno dovuto indossare la mascherina per lunghissime settimane, tutto il giorno: un monte ore enorme che si è tradotto in alcune alterazioni della pelle. La mancanza di ossigenazione, la pressione degli elastici, ma anche l’assunzione forzata di alcune espressioni o di tecniche di respirazione si è tradotta, in alcuni casi, in macchie, rughe, cambiamenti della texture.
Tutte queste cose sono risolvibili con dei trattamenti mini-invasivi a base di filler e/o botox. Si interviene su piccole regioni, spesso intorno alla zona oculare o degli zigomi e si riacquisisce una pelle liscia, compatta, luminosa e sana in poco tempo.
Prendersi cura della propria pelle, dopo essersi presi cura di tante altre cose in quei mesi difficili, è un regalo che vale la pena concedersi.