Chi ha in mente di sottoporsi a chirurgia plastica o a medicina estetica, per prima cosa, si dirige in rete per cercare informazioni: costi, risultati, testimonianze. È legittimo, ma anche altrettanto pericoloso.
Esattamente come avviene per la medicina tradizionale, anche nel caso della chirurgia plastica, non si può bypassare lo specialista o sostituirlo con l’influencer o lo youtuber di turno. I falsi professionisti, infatti, sono assai presenti anche sul web. Anzi, trovano terreno fertile proprio tra i video di Youtube.
La Rutgers University ha realizzato uno studio su 240 video Youtube dedicati a blefaroplastica, chirurgia delle palpebre, filler, otoplastica, lifting facciale e rinoplastica. Ne è venuto fuori che le persone che illustravano gli interventi non erano affatto specialisti di chirurgia plastica. Anzi in quasi 100 video su 240 non c’era nemmeno un medico. Parliamo di video con 160 milioni di visualizzazioni complessive: una marea di gente che ha ricevuto informazioni inesatte, prospettive distorte su procedure e risultati e si è creata delle prospettive ingannevoli.
Bisogna fare molto attenzione ad effettuare i dovuti distinguo. Bisogna capire se la persona che si ha nel monitor parli con competenza, racconti quello che ha letto su un blog di gossip o riporti l’esperienza raccontata da una cugina. Il nostro consiglio è quello di parlare sempre con un chirurgo plastico. Il consulto è gratuito, non crea nessun impegno, ma soprattutto, permette di farsi un’idea chiara e valida. Meno tempo, più serietà. Un’equazione conveniente, no?
Se vuoi vedere dei veri video di chirurgia plastica dai un’occhiata qui.